Friday, April 29, 2011
Ho visto un gran bel film, "2001: Odissea nello spazio"
2001: Odissea nello spazio è un film di Stanley Kubrick del 1968 ispirato al racconto di Arthur C. Clarke La sentinella. Lo stesso scrittore ha poi a sua volta tratto dalla sceneggiatura un romanzo dal titolo omonimo e con la medesima trama. Kubrick aveva contattato Clarke perché necessitava di un buon soggetto di fantascienza per un film di genere. In questo modo il romanzo e il film nacquero e crebbero insieme, realizzando una collaborazione tra media differenti assolutamente unica e originale, almeno per l'epoca in cui fu attuata. Sotto questo e sotto altri aspetti 2001 è rimasto uno dei più famosi film di fantascienza. Oltre che per l'ottima sceneggiatura, recitazione e tecnica di ripresa, esso si è meritato l'ammirazione degli appassionati per la fedeltà con cui riproduce l'ambiente spaziale: tutti gli avvenimenti in ambienti senz'aria si svolgono in silenzio, l'astronave ha una gravità artificiale per rotazione che è correttamente rappresentata, i movimenti in assenza di gravità sono lenti come dovrebbero essere. Anche la scena in cui un astronauta rientra nell'astronave passando alcuni secondi in un ambiente di vuoto è stata approvata dagli esperti come veritiera[1]. Kubrick in questo modo ha dimostrato che è possibile fare un ottimo film di fantascienza rispettando la realtà e senza introdurre elementi artificiosi. Kubrick rimase per ben due mesi chiuso nella sua villa nelle campagne inglesi a rivedere e tagliare il suo mastodontico lavoro; questa operazione è considerata il momento più decisivo nella produzione del cinema kubrickiano.
Thursday, April 21, 2011
Oggi parliamo di cinema, e nello specifico di "Casablanca"
Film del 1942 di Michael Curtiz con il grande Humprey Bogart, è uno dei film "mitici" della storia del cinema. All'inizio della Seconda Guerra Mondiale, l'espatriato americano Rick Blaine gestisce un locale a Casablanca, nel Marocco controllato dal regime filo-nazista della Francia di Vichy. Il criminale Ugarte arriva nel locale di Rick con delle lettere di transito rubate, che consentirebbero di muoversi liberamente nell'Europa occupata dai tedeschi e, quindi, di raggiungere il neutrale Portogallo e da lì di arrivare negli Stati Uniti. Nel frattempo Ilsa Lund, amata da Rick a Parigi, prima della guerra, arriva a Casablanca con il marito Victor Laszlo, leader della Resistenza cecoslovacca. Quando Ilsa si era innamorata di Rick credeva il marito fosse morto, ucciso dai nazisti in un campo di concentramento; scoprendo che era ancora vivo, aveva improvvisamente lasciato Rick senza spiegazioni, per ritornare da Laszlo. Ora però Laszlo e Ilsa hanno bisogno delle lettere di transito per fuggire in America e proseguire la loro opposizione al nazismo. Alla fine Rick farà partire Laszlo e Ilsa sull'aereo per Lisbona, il gerarca nazista verrà ucciso da Rick e fra quest'ultimo e il commisario Renault nascerà una bella amicizia, avviata con la famosa frase: "Louis, I think this is the beginning of a beautiful friendship."
Thursday, April 14, 2011
Gli ultimi interventi su Twitter a proposito di "#calcio"
April 15, 2011, 3:46 am Europa League 2011, risultati quarti di finale: avanti Porto, Villarreal, Benfica e Braga http://fanpa.ge/fam3Dp #calcio |
April 15, 2011, 3:00 am TORONEWS.NET - Se tu sei della giuve... http://www.calciotweeting.com/120568 #calcio |
April 15, 2011, 2:20 am RT @JholSports: Partidazos los que se vienen esta fecha por el #calcio. Milan-Samp, Napoli-Udinese, Parma-Inter, Roma-Palermo @vitode palma cual comentara ? |
April 15, 2011, 2:19 am Partidazos los que se vienen esta fecha por el #calcio. Milan-Samp, Napoli-Udinese, Parma-Inter, Roma-Palermo @vitodepalma cual comentara ? |
April 15, 2011, 1:45 am ECODIBERGAMO - Percassi: ora sette match difficili «Lo stadio nuovo? Ci vuol tempo»... http://www.calciotweeting.com/120567 #calcio |
Thursday, April 7, 2011
EPITAFFIO PER BICE DONETTI di Salvatore Quasimodo
Un po' di poesia non fa mai male...
EPITAFFIO PER BICE DONETTI di Salvatore Quasimodo
EPITAFFIO PER BICE DONETTI di Salvatore Quasimodo
con gli occhi alla pioggia e agli elfi della notte,
è là, nel campo quindici a Musocco,
la donna emiliana da me amata
nel tempo triste della giovinezza.
Da poco fu giocata dalla morte
mentre guardava quieta il vento dell'autunno
scrollare i rami dei platani e le foglie
dalla grigia casa di periferia.
Il suo volto è ancora vivo di sorpresa,
come fu certo nell'infanzia, fulminato
per il mangiatore di fuoco alto sul carro.
O tu che passi, spinto da altri morti,
davanti alla fossa undici sessanta,
fermati un minuto a salutare
quella che non si dolse mai dell'uomo
che qui rimane, odiato, coi suoi versi,
uno come tanti, operaio di sogni.
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